IN UN MONDO CHE PRODUCE CIBO PER TUTTI, ELIMINARE LA FAME È UNA SFIDA POSSIBILE, MA SERVONO RISORSE E AZIONI POLITICHE URGENTI CHE AGISCANO SULLE CAUSE!
In vista della Giornata Mondiale dell’Alimentazione il 16 ottobre, lanciamo una grande mobilitazione per accendere i riflettori sulla crisi alimentare globale in corso.
Un enorme piatto vuoto in Piazza Tre Torri, nel complesso City Life di Milano, a simboleggiare le migliaia di piatti vuoti che ogni giorno sono sulle tavole dei più vulnerabili, in Italia e nel mondo.
Con l’appello “NON LASCIAMOLO VUOTO” vogliamo chiamare tutti, dai decisori politici ai singoli cittadini, a dare il proprio contributo per raggiungere insieme l’obiettivo “Fame Zero”.
Povertà e crisi alimentare nel mondo e in Italia
La Fame è aumentata ed è in ulteriore crescita. I dati più recenti, sottostimati perché non tengono conto delle tensioni internazionali e dell’aumento dei prezzi degli ultimi mesi, mostrano un quadro allarmante.
- 828 milioni di persone soffrono la fame nel mondo;
- oltre 2 milioni di bambini malnutriti muoiono ogni anno nel mondo;
- 50 milioni di persone sono sull’orlo della carestia, in 45 Paesi;
- In Italia quasi 1 persona su 10 è in condizione di povertà assoluta, per un totale di 5,6 milioni;
- ulteriori 8,7 milioni di persone sono in condizione di vulnerabilità economica in Italia (povertà relativa).
Eliminare la fame è una sfida possibile
A questi dati occorre aggiungerne uno, che rappresenta la vera novità della nostra epoca rispetto al passato: oggi il pianeta produce cibo sufficiente a sfamare tutti i suoi abitanti.
La fame si può sconfiggere e nel recente passato ci stavamo riuscendo. Tra il 2005 e il 2014, il numero di persone in condizioni di insicurezza alimentare è diminuito di quasi il 30%, passando da 806 milioni a 572 milioni. Poi è tornata a crescere a causa della pandemia da Covid-19 e, oggi, è ulteriormente alimentata da eventi climatici estremi e conflitti armati, che accentuano le vulnerabilità.
“Non è una sfida semplice ma possiamo vincerla, ed è assolutamente prioritario affrontarla, perché mina dalle fondamenta qualsiasi idea di sviluppo e di futuro, nel mondo, così come in Italia. Tuttavia, per vincere questa sfida è necessaria una mobilitazione globale su più livelli. I finanziamenti non sono l'unica risposta, ma devono essere parte della soluzione”.
La richiesta ai decisori politici
Azione Contro la Fame chiede ai decisori politici, a partire dal nuovo Governo italiano:
- di sostenere, anche con maggiori finanziamenti, l’azione delle organizzazioni sul campo.
- di promuovere un’azione politica globale che ne affronti le cause strutturali, a partire dai conflitti, dalla crisi climatica, dalle disuguaglianze.
Come partecipare alla mobilitazione
È possibile partecipare all’iniziativa “Non Lasciamolo Vuoto” firmando il Manifesto “Mai più Fame” e sostenendo i progetti di Azione Contro la Fame collegati a questa campagna, in Italia, Libano, Sahel, India e Repubblica Democratica del Congo.
Sarà possibile sostenere finanziariamente i progetti di contrasto alla crisi alimentare globale in diversi modi:
- Con una donazione. Anche il più piccolo gesto può fare la differenza.
- Partecipare all’iniziativa Ristoranti contro la Fame. Dal 16 ottobre al 31 dicembre ristoratori e chef di tutta Italia si uniranno in una grande maratona di solidarietà. Andando nei loro ristoranti i clienti potranno donare semplicemente ordinando l’acqua e i piatti solidali appositamente scelti nel menù.
- Recarsi presso i circa 300 store Carrefour aderenti all’iniziativa #NonLasciamoloVuoto dove. Dal 21 ottobre al 6 novembre, sarà possibile donare 2 euro alle casse, scegliendo le calamite da frigo della collezione realizzata da Azione Contro la Fame.