Nell’Unità di Alimentazione Terapeutica di Kiomboi il pianto dei bambini si sente ancora prima di entrare. In questo ospedale del distretto di Iramba, in Tanzania, i bambini lottano ogni giorno contro la malnutrizione, la febbre e la malaria.
La dottoressa Salma Mahayu lavora in questo centro sanitario dal 2021, da quando noi di Azione contro la Fame l’abbiamo istituito con l’intento di rendere più accessibili i servizi sanitari e nutrizionali a migliaia di abitanti di questa regione.
Prima che esistesse questa unità, le persone che necessitavano di cure dovevano recarsi all’ospedale regionale distante più di 60 miglia. Alcune famiglie non potevano permettersi il viaggio e molte erano costrette a restare a casa con i bambini ammalati, e molti di loro perdevano la vita a causa della malaria e della malnutrizione.
LA LOTTA ALLA MALNUTRIZIONE IN TANZANIA: IL LAVORO DELLA DOTTORESSA SALMA MAHAYU
Ad oggi, la dottoressa Salma e la sua équipe – composta da tre medici e quattro infermieri – hanno curato più di 340 bambini affetti da malnutrizione acuta e sostenuto le loro famiglie in un momento tanto delicato.
"Sono felice di poter salvare vite, cambiare la vita dei bambini e aumentare la consapevolezza su cosa sia la malnutrizione, le sue cause e il suo trattamento. Stiamo cambiando la percezione della comunità, evitando di collegare la malattia alle credenze sulla stregoneria"
In diverse regioni della Tanzania sono ancora molto diffuse le credenze popolari, secondo le quali molti disturbi infantili sono causati dalla stregoneria e non da malattie curabili. Ne consegue che molti bambini non vengono portati in tempo dai medici. La dottoressa Salma e altri membri della comunità lavorano per aumentare la consapevolezza dei sintomi della malnutrizione affinché i bambini vengano curati in tempo.
Gli sforzi sono stati ripagati: il numero di bambini ricoverati presso la struttura di cura è aumentato in modo significativo e un maggior numero di genitori porta i propri figli alle visite di controllo dopo le dimissioni.
LE SFIDE NELL’APPROVVIGIONAMENTO DELLE FORNITURE MEDICHE
Ora che il numero di pazienti dell’Unità di Alimentazione Terapeutica cresce costantemente, il centro ha difficoltà a procurarsi un numero sufficiente di buste di latte terapeutico F75 e F100, sali di reidratazione e cibo terapeutico pronto all’uso per i bambini malnutriti.
"Sono una parte molto importante dei protocolli di trattamento. L'ospedale non può farcela da solo"
L’Unità di Alimentazione Terapeutica riesce ad accogliere fino a 5 bambini che necessitano di ricoveri urgenti e riesce a fornire assistenza ambulatoriale a circa 10 bambini ogni settimana. Il personale dell’ospedale vorrebbe un maggiore sostegno economico per aumentare gli interventi a livello comunitario. Questo lavoro è essenziale per identificare più velocemente i bambini che hanno bisogno di cure ed intervenire in tempo.
LA STORIA DI KUNDI KIJA, UN ESEMPIO DI SPERANZA E DETERMINAZIONE
Kundi Kija, 28 anni, madre di cinque figli, risiede nel villaggio di Nkonkilangi, a circa 40 miglia dall’ospedale. Il suo bambino più piccolo, di appena un mese, è stato recentemente ricoverato per malnutrizione acuta e attualmente è in cura nell’Unità di Alimentazione Terapeutica
"Appena arrivati, il servizio e l’accoglienza che ci hanno fornito sono stati ottimi. In seguito a un controllo, mi è stato detto che il mio bambino è malnutrito. Dopo aver appreso che avrei dovuto allattare esclusivamente al seno per i primi sei mesi, ho capito dove avevo sbagliato"
Kundi dice di non aver mai avuto abbastanza latte materno, ed è quindi stata costretta a introdurre latte di mucca e porridge nell’alimentazione del suo bambino. Ora sa cosa mangiare per produrne di più: cibi nutrienti come verdura, pesce e frutta. Ha anche imparato quali sono gli alimenti più adatti per nutrire i suoi figli in crescita.
Kundi è rimasta con il suo bambino in ospedale per un mese e mezzo e, alle sue dimissioni, ha promesso di condividere tutte le conoscenze acquisite con le altre madri che allattano, così da diffondere conoscenza e consapevolezza.
IL NOSTRO IMPEGNO IN TANZANIA
Noi di Azione contro la Fame collaboriamo con i partner locali in Tanzania per prevedere, prevenire e curare la malnutrizione e salvare vite umane.
- Aiutiamo le mamme ad apprendere l’importanza di una dieta sana, dell’allattamento al seno e altre strategie per migliorare la loro salute e quella dei loro bambini.
- Formiamo gli operatori sanitari locali, che sensibilizzano le proprie comunità sull’importanza della prevenzione e cura della malnutrizione.
- Aiutiamo gli agricoltori a migliorare il raccolto, mostrando loro colture e tecniche di coltivazione resilienti ai cambiamenti climatici.