La situazione umanitaria in Myanmar, aggravata dalla povertà cronica, è complessa: oltre 300.000 sfollati a causa di inondazioni, insicurezza alimentare, conflitti armati, scontri tra comunità e massicci spostamenti oltre confine. Circa 863.000 persone, di cui 241.000 sfollati, hanno bisogno di aiuti umanitari. Dopo l’escalation di violenze nello stato di Rakhine, da agosto 2017 più di 650.000 Rohingya sono partiti per il Bangladesh. Negli stati di Kachin e Shan, circa 106.000 persone sono ancora nei campi. Il tasso di malnutrizione cronica rimane molto alto, a più del 30%, in particolare nelle regioni di Chin, Rakhine e Shan dove è al 50%.
La nostra strategia operativa è triplice:
- curare e prevenire la malnutrizione acuta nei bambini sotto i cinque anni e nelle donne in gravidanza e in allattamento negli stati di Rakhine e Kayah, con a programmi che coinvolgono l’acqua, l’a sanità e l’igiene, insieme a pratiche di salute mentale e di cura dei bambini.
- ridurre l’impatto dei disastri naturali sulle comunità costiere molto esposte dello stato di Rakhine.
- dare alle persone più vulnerabili, alle donne in gravidanza e in allattamento, ai bambini sotto i cinque anni, ai rifugiati o agli sfollati, un migliore accesso ai servizi di base, con l’aiuto del nostro lavoro di advocacy. Come membro di numerosi consorzi multipartner, stiamo promuovendo l’indipendenza delle ONG internazionali, difendendo i principi umanitari, la riconciliazione delle motivazioni umanitarie e di sviluppo, nonché l’attuazione di azioni comuni di advocacy a livello nazionale e internazionale sulla situazione in Myanmar.