La situazione in Somalia
Colpita da siccità ricorrenti, da croniche carenze di cibo e tormentata da oltre 30 anni di guerra quasi ininterrotta, la Somalia è una delle aree più pericolose al mondo per le missioni umanitarie. La prolungata siccità ha colpito la Somalia più di qualsiasi altro Paese dell’Africa Orientale, provocando oltre 43.000 vittime ed aggravando fame, sfollamenti e povertà. Milioni di persone sono state costrette a spostarsi e moltissime hanno sofferto la fame nelle regioni più colpite.
Nel 2023 la crisi si è aggravata ulteriormente, con conflitti e shock climatici che hanno portato a sfollamenti forzati e crisi alimentari e nutrizionali acute. L’anno è iniziato con una grave siccità e si è concluso con inondazioni estreme, innescate dal fenomeno climatico El Niño. Questi disastri ambientali hanno colpito oltre 2,5 milioni di persone e costretto più di 1,2 milioni di persone a lasciare le proprie case, intensificando ulteriormente la crisi umanitaria.
Si stima che circa 3 milioni di somali stiano affrontando livelli allarmanti di insicurezza alimentare, e che la metà dei bambini sia gravemente malnutrita. La minaccia di carestia continua ad incombere.
Il nostro intervento in Somalia
Noi di Azione contro la Fame lavoriamo con le comunità più deboli in Somalia dal 1992, con numerosi progetti per contrastare la malnutrizione e le emergenze.
- Realizziamo programmi alimentari per prevedere, prevenire e curare la malnutrizione acuta nei bambini, rafforzando la capacità delle organizzazioni locali di affrontare le emergenze.
- Favoriamo l’accesso all’acqua potabile e ai servizi igienici, al fine di contrastare la diffusione di malattie come il colera.
- Collaboriamo con i sistemi sanitari somali per fornire e sostenere i servizi sanitari di base: in questo modo abbiamo supportato la vaccinazione di oltre 250.000 bambini contro il morbillo.
Nel 2023 abbiamo raggiunto, con i nostri interventi sanitari e nutrizionali d’emergenza, oltre 1,3 milioni di persone.