Allarme carestia in somalia
La Somalia si trova oggi sull’orlo della carestia a causa della grave siccità che ha colpito il Paese. Tra le cause della carestia e della fame in generale, infatti, ci sono gli effetti dei cambiamenti climatici. Intere famiglie sono costrette a lasciare le proprie case perché, dove hanno vissuto per una vita, non si trovano più acqua né terreni da coltivare.
Ogni giorno aumenta il numero dei rifugiati climatici. Oltre 3,8 milioni di persone sono sfollate, quasi un quarto di tutti gli abitanti del Paese. Manca il cibo e i prezzi degli alimenti continuano ad aumentare a causa in parte della guerra in corso in Ucraina e in parte dei conflitti locali.
In queste condizioni complesse, sempre più persone si trovano a lottare contro la fame nel Paese.
- 7,1 milioni di persone stanno affrontando livelli di fame da crisi (Fase 4 dell’IPC)
- Il 54,5% dei bambini in Somalia soffre di malnutrizione acuta e ha urgente bisogno di cure.
La testimonianza di Qureshey
Tra le persone che sono costrette a lasciare la propria casa in cerca di cibo e acqua c’è Qureshey Hussen, che ci ha racconta la situazione disperata in cui si trova. La siccità che ha colpito l’intero Paese ha reso le condizioni di vita della popolazione sempre più complesse.
Il costo del cibo è estremamente alto. Per una ciotola di mais, si può arrivare a pagare anche 12€ mentre per reperire l’acqua, che manca in tutto il territorio, devono arrivare dei camion da Oorley.
Qureshey racconta che dove si trova ora, lontano da casa, non ha neppure gli utensili di base come le pentole per poter cucinare il poco cibo che riesce a raccogliere. La mancanza di lavoro e quindi della possibilità di avere una fonte di guadagno obbliga, infatti, le famiglie a vivere con poco.
La testimonianza di Muslima
Muslima Ali Guraw è madre di 3 bambini e, come tante altre famiglie nel Paese, a causa della siccità è stata costretta a lasciare Qoryoley per cercare aiuto. Si è recata così, insieme ai figli, nella nostra clinica Garasbaaley Health Center.
Una volta arrivata, nonostante fosse allo stremo delle forze, ha condiviso con noi le enormi difficoltà che una madre è costretta ad affrontare durante una crisi climatica senza precedenti come quella che stiamo vivendo in Somalia.
Il nostro intervento in Somalia
Operiamo in Somalia dal 1992, dove interveniamo
- Rafforzando i sistemi sanitari e gestire 68 strutture sanitarie e nutrizionali e squadre mobili, tra cui cinque ospedali e 30 centri sanitari;
- supportando gli agricoltori con kit di irrigazione solare, sementi e fertilizzanti per tornare a essere autosufficienti di fronte alla crisi climatica;
- fornendo acqua pulita ripristinando i pozzi dove possibile e trasportando l’acqua a migliaia di persone.