Afghanistan

Politicamente frammentato e a rischio di catastrofi naturali, l'Afghanistan è un Paese da molto tempo alle prese con insicurezza cronica, sfollamento interno e da una povertĂ diffusa che sottopone la popolazione a forti disagi e a crisi umanitarie ricorrenti.Â
L’insicurezza alimentare, che colpisce soprattutto le popolazioni che vivono nelle zone piĂą remote, continua ad essere diffusa per molte ragioni: le guerre e i conflitti che hanno flagellato il Paese, gli effetti di varie ondate di siccitĂ , terremoti e inondazioni stagionali, la mancanza di infrastrutture e il limitato accesso ai mercati. Â
Il risultato di tutto ciò è che l’Afghanistan è uno dei Paesi piĂą poveri al mondo, con milioni di persone che per sopravvivere dipendono dagli aiuti umanitari esteri.Â
Oltre metĂ dei bambini sotto i cinque anni sono malnutriti. Gli attacchi contro le organizzazioni umanitarie sono aumentati e questo ha provocato il ritiro del personale dal Paese per ragioni di sicurezza. Sempre per ragioni di sicurezza gran parte dell'Afghanistan resta inaccessibile alle organizzazioni umanitarie e quindi non riceve alcun aiuto.
Nel 2017, il conflitto si è intensificato rispetto al 2016. Senza colloqui e soluzioni di pace all'orizzonte, il conflitto continuerĂ nel 2018. Le conseguenze sono gravi, con 2.640 morti e 5.379 feriti e 471.000 sfollati interni.Â
L'anno scorso, 151.000 rifugiati afghani sono tornati dal Pakistan, il 71% in meno rispetto al 2016. Le esigenze di ripari sicuri, sicurezza alimentare e le necessità di sostentamento nel paese sono grandi e l'impatto psicologico su bambini e adulti grave. Complessivamente, 3,3 milioni di persone hanno bisogno di assistenza umanitaria di emergenza, circa il 10% della popolazione.
Per rispondere alla crisi, abbiamo implementato diversi progetti integrati in materia di nutrizione e salute, acqua, sanitĂ e igiene, sicurezza alimentare e mezzi di sussistenza, e sostegno psicologico. La nostra risposta alle emergenze si è rafforzata e abbiamo condotto 12 valutazioni nutrizionali.Â
A Kabul, 27.126 persone hanno beneficiato delle nostre attivitĂ nel campo nutrizionale (il 61% erano bambini sotto i cinque anni) e 9.000 hanno beneficiato dei nostri progetti di acqua, sanitĂ e igiene. A Ghor, i nostri team hanno implementato progetti multisettoriali e approcci integrati a supporto dei centri sanitari e delle comunitĂ , al fine di prevenire la mortalitĂ e la morbilitĂ materna e infantile. A Helmand, abbiamo implementato progetti integrati di acqua, sanitĂ e igiene, nutrizione, salute mentale e pratiche di cura, e sicurezza alimentare e mezzi di sussistenza.