Il continuo afflusso di rifugiati, in particolare dalla Siria, mette sotto pressione l’economia e le infrastrutture giordane. Il numero di rifugiati che vivono in Giordania ora è stimato a più di 1,3 milioni, con il 79% che risiede nelle comunità urbane o rurali e il restante 21% nei campi. 50.000 siriani rimangono bloccati al confine settentrionale del paese, nella speranza di trovare rifugio in Giordania.
La sfida è fornire ai rifugiati mezzi di sostentamento di base e sostenere le comunità ospitanti nei loro bisogni immediati. Il governo del paese ha adottato il Piano di risposta giordano 2017-2019 per rispondere a questa crisi, offrendo un approccio basato sulla resilienza.
Il nostro obiettivo è rafforzare la resilienza dei rifugiati siriani e dei giordani vulnerabili migliorando la capacità istituzionale dei partner locali e nazionali. Azione contro la Fame è riconosciuta come il principale attore nel settore idrico e igienico-sanitario nel paese. Inoltre, contribuiamo con la nostra esperienza alla salute mentale e alle pratiche di assistenza all’infanzia.
Infine, abbiamo istituito programmi “Cash for Work” per la gestione dei rifiuti e per migliorare i mezzi di sussistenza.