La situazione in Mali
In Mali, oltre la metà della popolazione vive al di sotto della soglia di povertà.
Più della metà del Paese è composto da un deserto – o semi-deserto – che sperimenta lunghi periodi annuali di siccità. Mentre le popolazioni vulnerabili soffrono già di insicurezza alimentare cronica, il peggioramento della siccità rende più difficile per loro affrontare e riprendersi dalle carenze cicliche di cibo.
La diffusa povertà, l’insicurezza alimentare e l’instabilità causata dai conflitti hanno portato a numeri allarmanti di malnutrizione infantile. I tassi di malnutrizione superano la soglia critica a livello nazionale e la regione del Sahel settentrionale del Mali si trova in uno stato di emergenza nutrizionale costante. Qui, infatti, la malnutrizione è la seconda causa di morte nei bambini di età inferiore ai 5 anni.
Il conflitto violento nel nord del Mali ha aggravato gli effetti della crisi alimentare del Sahel per molte famiglie. Centinaia di migliaia di persone sono fuggite nei paesi limitrofi e coloro che sono rimasti in Mali hanno dovuto affrontare mancanza di cibo e minacce alla sicurezza.
Al di fuori delle zone di conflitto, la vulnerabilità cronica persiste e gli effetti del cambiamento climatico possono essere chiaramente osservati. L’insicurezza alimentare e nutrizionale sta causando lo spostamento forzato delle persone, con oltre 5,9 milioni di persone che necessitano di assistenza umanitaria.
Il nostro intervento in Mali
Noi di Azione contro la Fame lavoriamo in Mali dal 1996, fornendo sia assistenza immediata durante le emergenze e supporto ai progetti di sviluppo a lungo termine.
- Realizziamo interventi per rafforzare la gestione e il trattamento della malnutrizione acuta nei bambini al di sotto dei 5 anni e nelle donne incinte e in allattamento.
- Sosteniamo le strutture sanitarie locali con le nostre squadre mobili e favoriamo l’accesso ai servizi sanitari per la maternità, la neonatalità e l’infanzia.
- Favoriamo l’accesso all’acqua pulita attraverso la riabilitazione delle infrastrutture idriche e la costruzioni di nuovi punti di rifornimento d’acqua.
- Sosteniamo i mezzi di sussistenza attraverso iniziative di ripresa economica e di creazione di posti di lavoro.