Prevedere fame e malnutrizione è essenziale per salvare vite umane e intervenire prima che la crisi si aggravi. Oggi, nel mondo una persona su undici affronta un preoccupante livello di insicurezza alimentare che, secondo le Nazioni Unite, comporta “gravi rischi per la salute e il benessere”. Come possiamo evitare ulteriori peggioramenti nelle comunità più vulnerabili? Monitorare le situazioni e anticipare dove le condizioni di vita stanno peggiorando è un passo cruciale.
Ecco perché noi di Azione Contro la Fame ci impegniamo a prevedere fame e malnutrizione nel mondo: identifichiamo, per tempo, le possibili emergenze e collaboriamo con i nostri partner per stabilire quando e dove concentrare le risorse per ottenere il massimo impatto.
Gli strumenti per prevedere fame e malnutrizione
Nell’Africa orientale, Modeling Early Risk Indicators to Anticipate Malnutrition (MERIAM) è l’ultimo strumento di allerta precoce che Azione Contro la Fame sta sviluppando. Il suo obiettivo è quello di prevedere i tassi di prevalenza della malnutrizione anche acuta con un anticipo fino ai 12 mesi. Un anno è un periodo significativamente più lungo rispetto agli orizzonti di proiezione di 3-4 mesi offerti dai sistemi già esistenti. Il sistema integra processi analitici e ha un focus sulle condizioni dei bambini al di sotto dei cinque anni. Inoltre, consente aggiornamenti più frequenti sull’evoluzione delle situazioni. Attualmente sono in fase di sviluppo progetti pilota in Etiopia, Kenya, Somalia e Sud Sudan.
In America centrale, lo strumento PREDISAN di Azione Contro la fame sta monitorando e prevedendo la sicurezza alimentare in Guatemala, Honduras e Nicaragua. La piattaforma utilizza strumenti avanzati di apprendimento automatico, immagini satellitari e telerilevamento per identificare le aree più vulnerabili. Insieme a DATAface, PREDISAN aiuta a capire meglio quali sono le popolazioni più colpite dall’insicurezza alimentare, in modo da poter intervenire in modo mirato.
Sviluppo di sistemi di allerta precoce
I sistemi di allerta precoce sono strumenti cruciali che integrano il monitoraggio dei pericoli, la valutazione del rischio di catastrofi, la previsione e la comunicazione. L’obiettivo è quello di consentire a individui, comunità, governi, imprese e altri soggetti di intraprendere azioni tempestive per ridurre i rischi di catastrofe in anticipo (si veda ad esempio REAP, 2022).
In Asia meridionale, ci stiamo concentrando su nuove capacità per prevedere fame e malnutrizione nei luoghi più a rischio. Un esempio è in Bangladesh dove si stima che 23,6 milioni di persone soffrano di insicurezza alimentare. La malnutrizione è aggravata dalla vulnerabilità del Paese agli shock climatici. Cicloni e inondazioni sono una minaccia ricorrente per l’agricoltura, anche di sussistenza, che sta peggiorando a causa dei cambiamenti climatici. Sfruttando l’apprendimento automatico e la modellazione predittiva, l’intelligenza artificiale può individuare i primi segnali di allarme di potenziali crisi di fame.
Prevedere i maremoti con SURF-It
Sono stati compiuti progressi significativi nei sistemi di allerta precoce per i cicloni attraverso il Progetto STEP. Tuttavia, i maremoti possono essere altrettanto distruttivi e mancano di sistemi di allerta. Questo è l’obiettivo di progetti promettenti come SURF-It (Support for Spatial Surge Forecasting Using Artificial Intelligence and Community Knowledge for Inclusive and Transformative Early Actions). SURF-it utilizzerà l’intelligenza artificiale per prevedere le maree, responsabili delle inondazioni costiere.
I monitor dell’intelligenza artificiale sono installati lungo le comunità costiere vulnerabili per rilevare la velocità dell’acqua, l’altezza delle maree e altri indicatori. Il sistema invia tutti questi dati a un server centrale. Azione Contro la Fame monitora i dati in tempo reale e avvisa le persone di potenziali minacce tramite messaggi di testo.
L’idea di SURF-It è quella di comprendere l’entità delle perdite e dei danni attesi dalle mareggiate in modo che le persone riescano ad agire in anticipo rispetto alle mareggiate e salvare le colture.
“Le comunità riceveranno queste informazioni e avranno due o tre giorni di tempo per mettere in salvo i loro beni produttivi, per anticipare la mietitura e portare il bestiame in luoghi più sicuri.”
Messaggi di allerta precoce per le emergenze
Queste misure di allerta precoce possono fare una differenza significativa per le comunità emarginate. Per esempio, il ciclone Remal ha colpito il Bangladesh e l’India orientale a fine maggio 2024 provocando almeno 65 vittime, distrutto oltre 35.000 abitazioni e lasciato milioni di persone senza elettricità. In questa occasione noi di Azione Contro la Fame abbiamo inviato in anticipo dei messaggi di allerta chi viveva nelle aree a rischio. Salvando molte vite. Con l’aiuto dell’Unione Europea abbiamo fornito circa 40 dollari in contanti a circa 2.000 persone tra le più vulnerabili affinché si preparassero in anticipo all’arrivo della tempesta. Piccoli accorgimenti, come l’assistenza in contanti, permettono di mettere in sicurezza abitazioni o allevamenti e, quindi, di fare una grande differenza nell’aiutare le famiglie a superare la tempesta e a ridurre il rischio di soffrire la fame una volta che il cielo si è rasserenato.
Se continuiamo a concentrarci sul prevedere fame e malnutrizione e a fornire un allarme precoce alle comunità più colpite, possiamo intervenire prima che il problema diventi una crisi umanitaria. Ogni intervento anticipato salva vite, protegge i mezzi di sussistenza e riduce le sofferenze. Ma per vincere davvero la fame, è altrettanto importante prevenire le sue cause strutturali: disuguaglianze, conflitti e mancanza di accesso ai servizi essenziali. Unisciti a noi per costruire un futuro in cui ogni persona possa vivere libera dalla fame.