Azione contro la Fame avverte del peggioramento delle condizioni vissute dalla popolazione. In 18,4 milioni dipendono dall’assistenza umanitaria; un bambino su due a rischio malnutrizione
Vi presentiamo la testimonianza di quattro donne che hanno sofferto gli effetti di 40 anni di conflitti in Afghanistan. Sanno bene cosa vuol dire abbandonare il loro paese e vivere come rifugiate dove, troppo spesso , non sono benvenute. Sanno cosa vuol dire tornare a casa e non trovare nulla.
Questo articolo è stato giĂ pubblicato su Lifegate.Â
L’ultimo rapporto SOFI (State Of Food Insecurity) segnala una preoccupante inversione di tendenza: dopo anni di declino, la fame nel mondo è tornata a crescere. Nel 2017 il numero di persone che soffre di insicurezza alimentare è aumentato a 821 milioni, circa una persona su nove al mondo. Più della metà – 492 milioni –  necessita di un’azione umanitaria urgente.
CONDANNIAMO FERMAMENTE L'ATROCE ATTACCO CHE HA AVUTO LUOGO MERCOLEDĂŚ 24 GENNAIO CONTRO GLI UFFICI DELLE ONG A JALALABAD
L'attuale bilancio delle vittime è di almeno sette morti e più di 31 feriti, tra cui cinque bambini. Le nostre più sentite condoglianze vanno alle famiglie delle vittime di questo terribile attacco.
Politicamente frammentato e a rischio di catastrofi naturali, l'Afghanistan è un Paese da molto tempo alle prese con insicurezza cronica, sfollamento interno e da una povertĂ diffusa che sottopone la popolazione a forti disagi e a crisi umanitarie ricorrenti.Â